L'intelligenza artificiale (IA) sta cambiando il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo. Mentre i suoi vantaggi sono evidenti, dalla maggiore efficienza e precisione nei processi aziendali alle nuove opportunità di cure mediche, la sua implementazione solleva anche importanti questioni tecnologiche, giuridiche, di policy ed etiche.
Per affrontare queste questioni, l’UE sta lavorando per sviluppare una solida regolamentazione della data economy. La Commissione europea ha presentato la proposta di regolamento sulla data governance che mira a garantire la protezione dei dati personali, la trasparenza e la responsabilità nell'utilizzo dei dati da parte delle imprese.
Inoltre, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sull'IA che sottolinea la necessità di un quadro regolamentare per garantire che l'IA sia sviluppata e utilizzata in modo responsabile e che gli utenti siano protetti contro utilizzi distorti o discriminatori.
Mentre questi sviluppi sono incoraggianti, c'è ancora molto lavoro da fare per garantire che l'IA sia utilizzata in modo responsabile e che i suoi impatti negativi siano mitigati. In questi appuntamenti di approfondimento, esploreremo gli aspetti giuridici, etici, di policy e tecnologici dell'IA e discuteremo come l’UE sta affrontando queste sfide attraverso la sua regolamentazione della data economy.
Prepariamoci a esplorare questi importanti sviluppi nell'IA e a capire come essi possono influire sul nostro futuro.
🤖 Questa è l’introduzione che abbiamo chiesto di scrivere a ChatGPT per questo numero 0 di insAIde, la nuova newsletter di PANETTA Studio Legale sul tema dell’intelligenza artificiale.
Leggendo il risultato, qualche dubbio sul futuro dell’informazione e della divulgazione non possono non sorgere. Perché uno studio come il nostro dovrebbe impiegare del tempo a prepararla e perché voi lettori dovreste spendere il vostro tempo a leggerla, quando in qualsiasi momento potete interrogare strumenti come ChatGPT e quelli futuri che verranno?
La prima risposta è che, banalmente, senza i contenuti che sono prodotti ogni giorno, dalle persone in carne e ossa, le risposte dell’AI non potrebbero esistere. La seconda è che, almeno per ora, quelle risposte sembrano sempre giuste ma non è così. Certo, gli errori (intenzionali o meno) capitano anche agli esseri umani, ma è pur vero che la catena delle responsabilità in quel caso è più chiara e il rischio reputazionale è un incentivo ancora tale da limitarli fortemente.
⁇ Sono tante le domande che si stanno accavallando da quando questa tecnologia è stata resa disponibile a tutti: come cambierà l’informazione? E la formazione? E il mondo legale e quello dell’impresa? Quanti posti di lavoro saranno persi perché non più necessari? E quante figure nuove nasceranno? È giusto che una AI compili un parere o scriva una newsletter? Fino a che punto sono un mero strumento e non un “agente”?
Che diritti per quegli autori (giornalisti, avvocati, analisti, artisti) che hanno preparato il materiale da cui l’AI trae le sue risposte?
Questa newsletter non ambisce a rispondere a queste domande, ma punta a fornire ai nostri lettori utili tasselli per poter sviluppare i propri ragionamenti, consapevoli che sarà necessario fare un passo in più: mettere nello stesso contenitore figure diverse come giuristi, filosofi, politici e tecnici. Perché queste risposte sono complesse e richiedono un pensiero profondo e un confronto costante, che contiamo di poter alimentare con i nostri contenuti.
Ogni settimana approfondiremo dunque un aspetto di questi quattro pilastri, con l’aiuto di ospiti e professionisti esterni, per tentare di fornire nuovi scorci, che ci aiutino a completare il puzzle di quel quadro sfumato che è l’intelligenza artificiale.
Per gli iscritti alla newsletter ci saranno poi delle novità che sveleremo più avanti.
📆 Eventi da segnalare
🇪🇺 Parlando di eventi sul tema invece, proprio domani 7 marzo, l’Avv. Rocco Panetta parlerà al Parlamento europeo in occasione dell’evento “Towards the Artificial Intelligence Act”, organizzato dal co-relatore On. Brando Benifei, in vista della prossima chiusura della posizione del Parlamento europeo sull’AI Act, prima dell’inizio dei triloghi con il Consiglio e la Commissione. Sarà l’occasione di confronto con diversi stakeholder, tra cui spicca la partecipazione, come moderatori, della Prof.ssa Ginevra Cerrina Feroni e dell’Avv. Guido Scorza, membri del collegio del Garante privacy.
Per le informazioni su come seguire l’evento online e sul programma della giornata, vi rimandiamo al nostro sito.
🦾 Venerdì 10 marzo, invece, l’Avv. Gabriele Franco, del nostro studio, presenterà e modererà i lavori del panel: “Moot court competition: an AI case study”, all’interno della 5 giorni di Spring School che inizia oggi alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, sul tema ETHOS+TEKHNÉ, A NEW GENERATION OF AI RESEARCHERS. Il programma è consultabile qui ed è possibile seguire le lezioni online gratuitamente.
⏰ Da parte nostra è tutto, ci vediamo insAIde, ogni lunedì, alle 08:00.
Rocco Panetta, Federico Sartore, Vincenzo Tiani, Davide Montanaro